Storia e definizione del termine

Col termine IMAP, acronimo di Internet Message Access Protocol, si definisce un protocollo di comunicazione per la ricezione delle e-mail. Il protocollo, ormai arrivato alla quarta versione, è stato inventato da Mark Crispin nel 1986 con l’intenzione di proporre qualcosa di più moderno e innovativo, rispetto al sistema POP, che allora era il più maggiormente diffuso. La porta predefinita del demone IMAP quando siamo sull’host è la 143, se invece ci serviamo di una connessione sicura per via dell’SSL, la porta sarà la 993.

A che utenza si rivolge?

Il sistema nasce per soddisfare le esigenze di quegli utenti che per via della propria professione, che li vede muoversi in diversi enti o imprese, cambiano spesso postazione. Adesso, però, dato la diffusione di massa di diversi sistemi di comunicazione e poiché chiunque possiede più di un dispositivo personale, PC, Netbook, Tablet, Smartphone, il sistema soddisfa le esigenze di un gran numero di utenti e non si rivolge più solo ad una determinata cerchia professionale di utenti.

Vantaggi

Il protocollo fa si che un client, che può essere un programma di posta elettronico oppure un servizio di web mail, possa accedere, leggere e cancellare le e-mail da un server. Si può decidere di cancellare la posta dal server, una volta scaricata sul proprio PC oppure conservarne delle copie da scaricare in un secondo momento anche da altri computer. L’IMAP, inoltre, consente la possibilità di sincronizzazione che ci permette di accedere alla nostra casella di posta sia se siamo online che se siamo off-line quindi, rimanendo connesso, l’utente risparmierà tempo specie se avrà ricevuto messaggi di grandi dimensioni e soprattutto non sarà costretto a salvarli in locale, ma potrà lasciarli sul server in quanto il sistema può memorizzarli temporaneamente nella cache.

Un altro vantaggio dell’IMAP è che permette a più utenti di utilizzare la stessa casella di posta elettronica, anche in maniera simultanea, fornendo degli strumenti che permetto di controllare i cambiamenti apportati da ogni singolo utente. I diversi utenti potranno, non solo condividere messaggi della casella postale tra di loro, ma anche creare, modificare o cancellare mailbox, solitamente associate a delle cartelle, direttamente dal server.

Con IMAP abbiamo la possibilità di accendere alle singole parti del messaggio, chiamate MIME, come l’intestazioni, gli allegati o parti di esso, il messaggio in un dato formato e così via. I diversi contenuti, quindi, vengono scaricati in sezioni così da permettere, ad esempio, di avere un’anteprima del messaggio o di scaricarlo senza gli eventuali allegati, o scaricare solo quelli. È possibile anche chiedere al server di fare una ricerca tra i messaggi che rispondono ad un determinato criterio, senza doverli scaricare necessariamente tutti.

Il protocollo IMAP definisce sul server degli attributi del messaggio che permettono di sapere se questo è stato letto o meno o se ha ricevuto una risposta. Il client, dunque, può facilmente tenere tracciato il proprio messaggio.

Arrivati alla quarta versione, esistono anche delle espansioni del server IMAP, che gli conferiscono delle funzionalità extra. Con l’estensione IMAP idle, ad esempio, il server potrà accettare notifiche in tempo reale, in modo tale che le modifiche che avvengono nella casella dell’e-mail si aggiornerà automaticamente, senza bisogno di premere il tasto “INVIA/ RICEVI”.